Colpacci e bufale: il pagellone

Nicola Di Silvio Chiama Ricchiuti convinto che sia un centrocampista, lo tiene per oltre un'ora di asta e poi lo vuole ributtare. Si arrampica sugli specchi (sporchi) di Sportweek pur di liberarsi un posto in attacco. Graziato per la simpatia. voto 4 Mario Cistaro Chiede continuamente "ma dove gioca?" a ogni giocatore che il pc sputa fuori. Le batoste degli anni passati non gli hanno ancora insegnato niente. Della serie "applicarsi no?". voto 3 Francesco Cerotto e Francesco Fagnano Il primo da buon volpone prova subito il classico numero del buttare dentro la gente per qualsiasi giocatore. Scoperto viene smascherato e pubblicamente percosso (ahia Nic Uras); il secondo annuisce convinto e a sua volta partecipa alle ripetute percosse dichiarandosi sconvolto e basito dal comportamento dell'amico per poi dopo tre ore di asta ripercorrere la stessa merdosa strada del compagno di merende. Il gatto e la volpe. voto 10 Simone Macchioni Rischia di morire nel primo pomeriggio. L'asta è ancora lontana e manda un sms: "so' er macchio! te scrivo dal web, stasera nun ce sto, avrò un impegno urgente. Ce sentimo". Delirio, panico. Scattano le telefonate, ma risponde la signorina della Wind. Quella puttana... Dopo una lunghissima e interminabile ora la direzione riesce a stabilire un contatto. Motivazione? "Devo uscì a cena co la mi frega" Scattano gli insulti e le minacce. Morale: il Macchio torna subito nei ranghi. Kamikaze. voto 7 (alla sfrontatezza) Francesco Colabella Sornione, esce fuori sul momento topico e quanto batte l'asta per Milito, Eto'o, Gilardino e Pato fa salire l'asticelle delle quotazioni. Mitica la manona sul tavolo manco stesse facendo una passatella. Santi Licheri rivive tra di noi voto 8 Nicola Uras Prepara l'asta fantacalcistica con cinque ore di anticipo, perde due chili alle 15,30 quando il Macchio comunica la sua assenza. Minaccia tutto e tutti per tutto il pomeriggio al grido "oggi tiro un cazzotto a qualcuno", sembra sorridere due volte in tutta la serata, ma è solo un tic nervoso. Dopo dieci minuti di asta è subito rissa (verbale) con quel gattaccio di Franco, sputa sentenze e brandisce regolamenti a destra, a manca (e come direbbe Pippaccio, pure a sinistra). Conclude la serata con un mega processo alla tappa alla rotonda di Elce. Devastato. voto 4 Fabio Fagnano Chiude la squadra in 1h, 05' e 49", nuovo record del fantacalcio. E mentre tutti lo ritengono fuori dai giochi, spara offerte tremebonde in tutti i reparti: difensori, centrocampisti, attaccanti. Li vuole tutti lui. Moratti gli fa una sega. voto 72 (i fantamiliardi che avrebbe perso se gli si faceva rimettere Mutu nel mischione) Simone Macchioni /2 Una lacrimuccia scende dal suo viso ricordando i bei tempi andati della Roma dei record. La sua squadra è la classica "banda degli ex": Cassano, Samuel, Curci, Alvarez. E mentre tutti pensano che siano finiti lì ecco che la direzione gli assegna un terzetto supplementare capitanato da simpatia Capello: Trotta, Servidei e Pivotto. Amarcord mon amour. voto 9 Nicola Di Silvio/2 Si siede guardingo e fa paura a tutti per la sua competenza. Poi si comincia ed è subito girandola di birre. Perde la bussola due o tre volte poi rinsavisce, capisce tutto ed esclama: "sento puzza...". Di che Nick, domandano tutti: "sento puzza di squadra di merda!". Veggente. voto 8 Mario Cistaro/2 Parte con il dente avvelenato per le minchiate nell'asta 2008/2009 pagate a caro prezzo e senza sconti. Ma quest'anno è un'altra musica. Quest'anno non si può sbagliare. Quest'anno si tira anche le catene dei cessi. E lui è in prima fila. Su ogni giocatore lui c'è. E alla fine, per puro e semplice sfregio, si porta a casa Balotelli e tira Campagnaro anche dopo la chiusura dell'asta prendendo in prestito e brandendolo, il regolamento detenuto dal devastato Nic Uras. Evanescente. voto 2 Francesco Fagnano Passano gli anni, ma la storia è sempre la stessa. Quando esce il bomber dell'Inter si alza, si guarda intorno ed esclama: "bhé...vado a chiamare la mia ragazza". voto 5 (per la costanza)